L’etichetta di omologazione, di colore arancione, rappresenta una sorta di carta d’identità del seggiolino auto ed indica le sue caratteristiche fondamentali. Scopriamo insieme come leggerla.
Tutte le aziende che producono seggiolini auto sono tenute a rispettare le prescrizioni della Direttiva Europea che ne definisce i criteri di progettazione, omologazione e produzione.
Prima di essere immesso sul mercato, quindi, ogni prodotto viene sottoposto ad un’apposita procedura d’omologazione da parte di laboratori certificati che assicura al consumatore che il seggiolino auto soddisfi i requisiti previsti dalla legge.
Per ottenere l’omologazione i dispositivi di ritenuta per bambini devono superare due diversi tipi di test, di natura statica e dinamica.
Quelli statici riguardano le componenti strutturali fisiche e chimiche del seggiolino, quelle di natura dinamica, invece, valutano la reazione del seggiolino in fase di urto.
Una volta superata la procedura di omologazione di conformità i seggiolini sono immessi sul mercato provvisti dell’etichetta di omologazione.
Come leggere l’etichetta di omologazione del seggiolino auto
L’etichetta di omologazione è facilmente individuabile grazie al suo colore arancione.
In essa sono ricapitolate tutte le informazioni e le caratteristiche principali del prodotto ed è applicata, generalmente, sul retro o sulla base del seggiolino.
Come prima cosa è fondamentale verificare che l’etichetta sia presente, questa la prima grande garanzia della qualità del prodotto che stiamo acquistando e al quale si sta affidando la sicurezza del proprio bambino.
Queste le informazioni contenute nell’etichetta:
Un seggiolino di seconda mano è sicuro?
Per quanto riguarda i seggiolini auto, l’usato è non garantito.
I seggiolini di seconda mano, infatti, potrebbero essere stati danneggiati o presentare delle usure non visibili che potrebbero pregiudicarne gli standard di sicurezza.
E’ assolutamente sconsigliato utilizzare dei seggiolini che siano stati coinvolti in incidenti.
Test dinamici fatti in laboratori certificati, infatti, dimostrano che alcune parti del seggiolino, già sottoposte a sollecitazione, possono cedere più facilmente.
Un altro aspetto da considerare è che i seggiolini di seconda mano, ereditati da qualche amico o parente, con molta probabilità sono sprovvisti del libretto di istruzioni, fondamentale per garantire un’installazione e un utilizzo corretti.